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Partenza alle ore 06.30 dal parcheggio del palazzetto dello Sport per Vetriolo Terme, che con i suoi 1600 metri di altezza è il più alto centro termale d’Europa. Una guida di media montagna e con competenze naturalistiche accompagnerà il gruppo attraverso un percorso piacevole (circa un chilometro su una comoda strada forestale) per raggiungere il luogo dove l’artista Martalar ha ideato un’altra delle sue opere, ormai ben conosciute e visitate anche a livello internazionale: “la lupa del Lagorai”, alta 6 metri di altezza e realizzata con circa duemila scarti degli abeti abbattuti dalla tempesta Vaia. Un uragano che il 29 ottobre 2018 colpì duramente le montagne del Veneto e Trentino: un vento fortissimo che superò i 200 km/h distrusse in una notte decine di migliaia di ettari di foreste alpine e ben 14 milioni di alberi furono abbattuti nel peggiore dei disastri ambientali delle Alpi. L’artista non ha tagliato alberi per questa opera, ma ha utilizzato, come per il Drago di Vaia visitato dalla Fuoricittà lo scorso anno, migliaia di scarti degli alberi spezzati dalla tempesta, senza utilizzare vernici od oli particolari; questo “per lasciare la “lupa” alla mercè del tempo e del mutare delle stagioni, per poi deteriorarsi e diventare prezioso humus per le foreste, alimentando il naturale ed eterno ciclo della vita”. Si tratta di Land Art, contemporanea corrente artistica nata negli anni ’60 negli Stati Uniti d’America e che ha come obiettivo quello di plasmare la natura realizzando opere, presso deserti, laghi, spiagge o foreste, tutte deteriorabili in quanto realizzate solo con materiali naturali. Durante il percorso e dalla Lupa un panorama mozzafiato, sulle Alpi e sulla Valsugana con i laghi di Levico e Caldonazzo, accompagnerà il gruppo.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio tempo a disposizione a Levico Terme. Eccellenze di questo borgo trentino della Valsugana, dal suo centro ancora di stampo ottocentesco, sono il lago, bandiera blu d’Europa per le sue acque limpide ed il suo turismo ecosostenibile ed il suo Parco storico degli Asburgo, detto anche “il parco delle Terme”, una sorta di un’oasi naturalistica di silenzio e di benessere che viene dal passato.
Rientro a Parma in tarda serata.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: EURO 70.00 A PERSONA
Partenze anche da Terre di Canossa e da Reggio Emilia
PRENOTAZIONI E SALDO ENTRO IL 23 MAGGIO O AL RIEMPIMENTO DEL GRUPPO
LA QUOTA COMPRENDE:
LA QUOTA NON COMPRENDE
IBAN UNICREDIT IT24G0200812701000100900744 |
ASSICURATIVA: POLIZZA INA ASSITALIA N. 00017801
ORGANIZZAZIONE TECNICA: Fuoricittà Viaggi Autorizzazione all’esercizio rilasciata dalla Provincia di Parma, protocollo n.17469 del 10 marzo 2010 IN CASO DI EVENTUALI CONTROVERSIE IL VIAGGIATORE SI POTRA’ RIVOLGERE DIRETTAMENTE ALLA SEDE DELLA FUORICITTA’ VIAGGI, VIA SPEZIA 28/E – PARMA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA AI SENSI DELL’ART. 16 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 1998 N.269: |
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